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La violenza non è mai "normale"

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  Umberto Rosario Del Giudice Poco più di una settimana fa aveva luogo la tragedia assurda che ha coinvolto la vita di Willy . Oggi, non senza dolore e rabbia che si rinnovano anche se per motivi diversi, salutiamo la giovanissima Maria Paola, l 'amata e l'amante di Ciro . Potremmo dire che mentre Willy è stato vittima della violenza del “gruppo-macho”, Maria è stata vittima del “gruppo-capo” ovvero di un sistema che considera i figli parte della identità del gruppo e le figlie come proprietà privata e collettiva da difende nella “purezza” di genere secondo il canone patriarcale. Qui non c’entra l’onore da difendere o la vissuta (e forse subita) dinamica di sottocultura (il Parco Verde è una realtà diffiicile). Queste sono solo una parte della realtà che costituisce il “clan”. Ciò che è successo è l’epilogo di una vicenda che nasce nei solchi di una devianza familiare, crudele quanto capace di generare dipendenza. E ne siamo venuti a conoscenza perché stavolta (scusate la bruta...

Ministero e potestà tra “plurale ecclesiale” e “persona Christi”

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Ministero e potestà tra “plurale ecclesiale” e “ persona Christi ”.  In brevis . Quando le azioni parlano e sei costretto a scrivere col telefonino un post...  Umberto R. Del Giudice L’odierno Responsum della Congregazione della dottrina della fede chiarisce che la formula del (potremmo chiamarlo) “plurale ecclesiale” invalida il sacramento del battesimo. Potremmo derivarne che anche altri sacramenti sarebbero invalidi se amministrati con una formula al plurale. Non si può assolvere con un “noi (Chiesa che ti accoglie e ti perdona) ti assolviamo”, né con un “noi ti ungiamo” nel caso dell’unzione degli infermi. La Congregazione ricorre opportunamente alla tradizione e spiega: “quando uno battezza è Cristo che battezza”, riprendendo in modo particolare le riflessioni del Vescovo di Ippona. Questo rimando, come anche quello a Tommaso, non deve far sorgere un “pregiudizio fatale”: che sia “Cristo stesso” non significa né che il ministro debba essere un maschio né che debba ess...

La comunità tra parrocchia/istituto e istituzione/parroco – II parte

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I binomi rigidi eucaristia/potestà e parrocchia/parroco ritenuti reciprocamente “immediati” fomentano la paura di delegare la potestà di governo. Tale "impedimento"  rischia ( ex divina institutione ) di creare più problemi di quanto ne vorrebbe risolvere. Nè sarà sufficiente mettere insieme i " tria munera" con i "cinque ambiti pastorali" per offrire soluzioni fruttuose. Bisogna intervenire giuridicamente: un mancato intervento forse per  paura o per momentanea poca chiarezza.  Le miopie iniziano a farsi vedere.  La comunità tra parrocchia/istituto e istituzione/parroco – II parte Umberto R. Del Giudice Rimandando a quanto detto nella prima parte di questo lungo post , l’istituto/Parrocchia è stato di fatto come “bloccato” nei confini (e nei limiti) dell’impianto giuridico relativo agli obblighi/doveri (e alla potestà) del chierico “parroco”. Questo nonostante la Parrocchia sia stata, quale realtà viva della Chiesa, oggetto di riflessioni accorate ...

La comunità tra parrocchia/istituto e istituzione/parroco - 1

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   Parrocchia e parroco non sono la stessa realtà: la prima è un istituto giuridico storico; il secondo è chierico “legato” alla parrocchia; legando la parrocchia (istituto) al parroco (istituzione), si è prodotta una doppia legatura incrociata che ha allungato le competenze e il ruolo del parroco sulla realtà della parrocchia così che “non c’è (ordinariamente) parrocchia senza parroco”, ovvero senza soggetto abile all’esercizio pieno della potestà di governo. Ma basta parlare della missione per convertire la parrocchia?   Cristo Pantocratore (con ritocco digitale), abside Pieve di Santa Maria dell’Acqua Dolce – Monesiglio   La comunità tra parrocchia/istituto e istituzione/parroco - PRIMA PARTE   Umberto R. Del Giudice     Un post utile almeno nelle intenzioni Nel dibattito attuale, animato anche dall’accoglienza critica dell’ultima Istruzione pubblicata dalla Congregazione per il Clero da parte  di alcuni vescovi tra cui quelli t...