Omelie tra intelligenza artificiale e intelligenza rituale
Se l’intelligenza artificiale compone omelie che potrebbero essere pronunciate da qualsiasi presidente in una qualsiasi assemblea liturgica, la questione non è se l’intelligenza artificiale (IA) possa prendere il posto dei ministri della parola; la vera urgenza e se e come possa essere recuperata la saggezza dell’intelligenza rituale (IR). Umberto Rosario Del Giudice È stato pubblicato, ed è girato su alcuni social, un tentativo condiviso da Alberto Carrara dal titolo Ho chiesto a una intelligenza artificiale di scrivere l’omelia di oggi . Il pezzo offre tanto l’omelia artificiale e una nota, che riprendo di seguito, a cui aggiungo brevi considerazioni. Ecco la nota: «GPT è un predicatore discreto. Conosce il passaggio del Vangelo e lo commenta discretamente. Mi sembra però che quello che dice sia piuttosto noto, talvolta scontato. Manca di attrattiva. D’altronde non conosce né chi deve tenere l’omelia né i destinatari, designati con indicazioni molto, t