Con quale autorità? Sulle parole di Viganò
Dopo l’ultima feroce intervista, è necessario ribadire e riconoscere che mons. Carlo Maria Viganò si è posto fuori dalla comunione e non può più far uso di alcuna potestà episcopale. Espongo il mio pensiero come se fossi il patrono (avvocato) della parte pubblica della Chiesa in un dibattimento possibile e, forse, immaginario e chiedo che sia dichiarata la sua autoesclusione dal Collegio perché non più in comunione gerarchica. Come qualsiasi cittadino e sulle varie questioni mons. Viganò ha il diritto di dire quello che vuole, si spera confortato da argomenti lucidi, ai quali saremo ben lieti, con responsabilità e rispetto, di rispondere con la dovuta chiarezza. Ma non può più parlare usando l' apostolica auctoritas episcopi avendo a più riprese in modo aperto abbandonato la comunione gerarchica con il successore di Pietro e con il Collegio apostolico. [Michelangelo, Cappella sistina, Particolare: San Pietro col volto di papa Paolo III] Umberto Rosario Del Giudice