Se i Conventi chiudono bisogna aprirsi alle responsabilità civili ed ecclesiali
L’avversione alla decisione (necessaria) dei Frati Minori di lasciare alcuni presidi in Campania non deve e non può diventare alibi per le responsabilità di tutti, dal punto di vista ecclesiale e dal punto di vista sociale. E non c ’ è bisogno di chiamare in causa né il Vescovo né il Papa responsabilizzandoli di una decisione non loro e per cui possono poco, anzi nulla. Umberto Rosario Del Giudice In Campania, da qualche mese a questa parte, la tendenza dei Frati Minori è chiara: diminuire la presenza presso alcuni Conventi per “ mancanza di frati ”. Il “ popolo ” protesta a suon di fiaccolate, lettere (con relative accuse di non si sa quale genere) ai rispettivi Vescovi, interventi (maldestri) di politici. È successo anche in Diocesi di Aversa. I Frati Minori, infatti, hanno deciso di “chiudere” il Convento di Santa Maria delle Grazie in Giugliano. Oggi alcuni quotidiani titolano che il “popolo non ci sta” e che c’è una “rivolta dei fedeli” perché “il Conve