La sedia e la panca

Dobbiamo far convivere la distanza rituale delle nostre assemblee con la distanza formale del diritto civile; dobbiamo attendere alla legge della celebrazione senza dimenticare i corpi che celebrano e che, se posti solo a distanza formale potrebbero creare un corpo devozionale Umberto R. Del Giudice Il 27 aprile 1792 mons. Ranieri Mancini da Cortona, in quell’anno vescovo di Fiesole, firmava il “rescritto di decreti” per la disciplina da tener in tutta la Diocesi “nella piena osservanza”. Nel Titolo “De’ Parochi” al numero 22 prescrive: «essendo non poche volte occasione di scandali, e di dispute le panche solite porsi da particolari nelle Chiese, resta perciò proibito a chicchessia di mettere panche, o sedie nelle Chiese, ed ai Parochi, o altri Rettori di accordarlo senza la licenza del Vescovo, o del Vicario Generale in iscritto. Quelle panche, o sedie, che già sono nelle Chiese devono esser collocate due braccia almeno dagli altari» [i] . Panche e sedie: ...