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Sulle parole dei “Don Andrea” e l’ingenuità ideologica dei “paragoni”

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Dalla “commendatio animæ” alla “applicatio missæ” fino alla preghiera nel comune sacerdozio

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  Frammento in italiano del XVI secolo della e pistola a papa Innocenzo di Girolamo A mo’ di reazione ad un post e di replica ad una commemorazione   È appena passato il giorno dedicato alla commemorazione dei defunti ed è stato anche il giorno in cui, come per chiarire le idee, è apparso un prezioso commento di Andrea Grillo circa la stessa commemorazione. A molti modi di sentire e vivere la commemorazione replico; al post di Grillo reagisco con gratitudine e continuità canonica. Umberto R. Del Giudice   Introduzione È stato pubblicato da poche ore un prezioso contributo al dibattito sulla commemorazione pro defunctis di Andrea Grillo. A questo articolo (il primo di vari interventi, come anticipato dall’autore), senza alcuna pretesa di esaustività ma sull’onda soprattutto emotiva di una giornata intensa, faccio seguire una reazione che parte da due osservazioni: una social e l’altra canonistica . Constatazione social : in questi giorni si sono moltiplicati sul web ri...

Il bisogno di autonomie didattiche senza ideologie cieche

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  A margine delle prossime decisioni (non cieche) dei Collegi docenti rispetto alla percentuale da destinare alla didattica a distanza  Umberto R. Del Giudice   Nell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per le ulteriori disposizioni attuative del Decreto 19/2020 , si legge che gli istituti scolastici possono incrementare il ricorso alla didattica a distanza per una quota pari almeno al 75% delle ore curriculari. Il ragionamento del Governo sembra netto e limpido: le indicazioni, in continuità col Decreto di marzo,  sono date e per tutto il territorio nazionale rimandando alle autonomie ulteriori specificità. Va ribadito che i DPCM hanno piena e legittima autorità (come specificato dal D.L.vo 1/2018 agli artt. 24 e 25 ) A questo proposito, e alla luce delle reazioni di questi ultimi giorni, propongo due brevissime riflessioni: sulle indicazioni della percentuale da destinare alla didattica a distanza e sul concetto di "autonomie". L’in...

Una diga possibile: la DAD a zone come risposta locale

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  Rientrare in sicurezza e/è lavorare a distanza per maggior sicurezza? Umberto R. Del Giudice Un grafico, tanti contesti Il grafico parla da sé. Basterebbe dare un'occhiata agli incrementi per capire che la situazione ha bisogno di scelte concrete e non di circolari, informative, allegati e comunicazioni a pioggia. Non auspico una nuova chiusura totale: assolutamente no. Ma ora ci vuole il coraggio di prendere decisioni serie. Non bisogna prendere decisioni "politiche"; non bisogna prendere decisioni "economiche"; bisogna guardare in faccia la realtà e fare la cosa più opportuna senza disturbare politica e senza danneggiare l'economia: bisogna attivare a zone la didattica a distanza . Non si tratta di contrastare decisioni prese qualche settimana fa per il Paese interno - che pure meriterebbero delle riflessioni - ma di capire che bisogna agire ora in forma locale per evitare un'impennata di contagi o almeno per evitare situazioni di grave rischio (ch...

La violenza non è mai "normale"

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  Umberto Rosario Del Giudice Poco più di una settimana fa aveva luogo la tragedia assurda che ha coinvolto la vita di Willy . Oggi, non senza dolore e rabbia che si rinnovano anche se per motivi diversi, salutiamo la giovanissima Maria Paola, l 'amata e l'amante di Ciro . Potremmo dire che mentre Willy è stato vittima della violenza del “gruppo-macho”, Maria è stata vittima del “gruppo-capo” ovvero di un sistema che considera i figli parte della identità del gruppo e le figlie come proprietà privata e collettiva da difende nella “purezza” di genere secondo il canone patriarcale. Qui non c’entra l’onore da difendere o la vissuta (e forse subita) dinamica di sottocultura (il Parco Verde è una realtà diffiicile). Queste sono solo una parte della realtà che costituisce il “clan”. Ciò che è successo è l’epilogo di una vicenda che nasce nei solchi di una devianza familiare, crudele quanto capace di generare dipendenza. E ne siamo venuti a conoscenza perché stavolta (scusate la bruta...

Ministero e potestà tra “plurale ecclesiale” e “persona Christi”

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Ministero e potestà tra “plurale ecclesiale” e “ persona Christi ”.  In brevis . Quando le azioni parlano e sei costretto a scrivere col telefonino un post...  Umberto R. Del Giudice L’odierno Responsum della Congregazione della dottrina della fede chiarisce che la formula del (potremmo chiamarlo) “plurale ecclesiale” invalida il sacramento del battesimo. Potremmo derivarne che anche altri sacramenti sarebbero invalidi se amministrati con una formula al plurale. Non si può assolvere con un “noi (Chiesa che ti accoglie e ti perdona) ti assolviamo”, né con un “noi ti ungiamo” nel caso dell’unzione degli infermi. La Congregazione ricorre opportunamente alla tradizione e spiega: “quando uno battezza è Cristo che battezza”, riprendendo in modo particolare le riflessioni del Vescovo di Ippona. Questo rimando, come anche quello a Tommaso, non deve far sorgere un “pregiudizio fatale”: che sia “Cristo stesso” non significa né che il ministro debba essere un maschio né che debba ess...

La comunità tra parrocchia/istituto e istituzione/parroco – II parte

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I binomi rigidi eucaristia/potestà e parrocchia/parroco ritenuti reciprocamente “immediati” fomentano la paura di delegare la potestà di governo. Tale "impedimento"  rischia ( ex divina institutione ) di creare più problemi di quanto ne vorrebbe risolvere. Nè sarà sufficiente mettere insieme i " tria munera" con i "cinque ambiti pastorali" per offrire soluzioni fruttuose. Bisogna intervenire giuridicamente: un mancato intervento forse per  paura o per momentanea poca chiarezza.  Le miopie iniziano a farsi vedere.  La comunità tra parrocchia/istituto e istituzione/parroco – II parte Umberto R. Del Giudice Rimandando a quanto detto nella prima parte di questo lungo post , l’istituto/Parrocchia è stato di fatto come “bloccato” nei confini (e nei limiti) dell’impianto giuridico relativo agli obblighi/doveri (e alla potestà) del chierico “parroco”. Questo nonostante la Parrocchia sia stata, quale realtà viva della Chiesa, oggetto di riflessioni accorate ...