Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2022

Teologia da clic?

Immagine
Se si scambia la vocazione teologica con la libertà di espressione religiosa postata sui social, la fede cristiana rischia di perdere la sua ragionevolezza e autorevolezza. C’è bisogno di libertà di espressione per tutti ma anche che tutti riconoscano le competenze specifiche dei singoli campi di indagine e di ruoli. Eppure, il “ sensus fidei socialis ” sta aiutando a declinare gli elementi attuali di un certo irrequieto “ sensus fidei fidelis ”.   Umberto Rosario Del Giudice   Un “ sensus fidei socialis ”? I social possono aiutare la discussione, il dialogo, la riflessione anche tra persone che non si sono mai “viste” e la cui forma di “amicizia” rimane “digitale”. Una ricchezza per molti aspetti. Eppure, possono anche creare la convinzione che “tutti possono parlare di tutto”: uno degli ambiti in cui molti sono “più attivi” è quello religioso. Molti “profili” diventano così “esperti teologi”. È bene accogliere tutte le “parole dette e scritte” come indicazioni di un