Indicare la disciplina e riprendere la forma



La Chiesa vive anche di forme e le forme, si sa, comportano e determinano idee.

Breve rassegna circa i comunicati della Regione ecclesiastica campana sulla ripresa graduale delle celebrazioni liturgiche









Umberto Rosario Del Giudice  



Premessa

Leggere e riprendere in sinossi i comunicati dei Vescovi delle Diocesi campane aiuta a valutare con serenità come vive la graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche il cattolicesimo in Campania. Questo breve resoconto evidenzia, come anche nelle semplici comunicazioni e nel linguaggio usato, si possa mediare una certa mens che avvolge affettivamente o delimita canonicamente i ruoli e le relazioni con i fedeli campani e i presbiteri che guidano le comunità parrocchiali.

Non si tratta di semplice curiosità, né di sola verifica delle varie sensibilità: la Chiesa vive anche di forme e le forme, si sa, comportano e determinano idee.
Le prossimità o le distanze fanno il resto.

Il Comunicato e i Comunicati

Il 13 maggio scorso i Vescovi campani riuniti in CEC (Conferenza Episcopale Campana) hanno condiviso e pubblicato il seguente comunicato indirizzato ai presbiteri: Il messaggio dei Vescovi della Campania per la graduale ripresa delle celebrazioni: di questo messaggio ho brevemente relazionato qui.
Alcuni Vescovi hanno fatto seguire al comunicato della CEC proprie disposizioni, lettere, raccomandazioni, riflessioni…
Di seguito il breve monitoraggio circa i comunicati per le Chiese particolari preceduto da alcune annotazioni.
Come accennato, alcune Diocesi non hanno ritenuto opportuno aggiungere altro al messaggio della CEC; pertanto le relative voci sono tutte sbarrate con un “–” .

Per molte indicazioni vi è un “taglia e incolla” prevedibile che ha di fatto uniformato la normativa delle Chiese particolare, tranne alcuni casi rari

Colpisce in modo particolare l’accorato appello di mons. Giuseppe Giudice (vescovo di Nocera inferiore-Sarno) di cui ho già riportato nel breve primo resoconto, ma anche l’attenzione ai poveri di mons. Antonio Di Donna (vescovo di Acerra), il quale ha rimandato la ripresa al 31 maggio (in concomitanza con la celebrazione della Pentecoste).
Da segnalare anche la bella lettera di mons. Antonio De Luca (vescovo di Teggiano-Policastro) che, con toni ben diversi da quelli dell’omonimo governatore sebbene il nome e i fatti ben distinguono le due persone, si rivolge con lucida attenzione e vicinanza fraterna a tutti, ricordando che “tutto è connesso”.

Alcuni limiti “canonici”

Rimane alquanto inspiegabile perché i Vescovi in alcune circostanze dicano ai propri collaboratori presbiteri di “accogliere il Popolo di Dio” o i “fedeli” dimenticando la struttura della Lumen gentium. Quella di “Popolo di Dio” è una immagine che considera tutti i fedeli (ordinati e non) come unico corpo assembleare: citare i fedeli o il Popolo quasi mettendo queste categorie di fronte al clero è quantomeno inesatto. Quanti tra i Vescovi poi si sono rivolti ai sacerdoti hanno sottolineato il peso portato fin qui dai presbiteri rispetto alla celebrazione senza popolo quasi come se la fatica del digiuno eucaristico fosse poca cosa rispetto a chi ha potuto/voluto celebrare da solo (con tutti i risvolti liturgici e teologici del caso...). Alcune perplessità rispetto al lessico dunque sorgono spontanee. È solo questione di linguaggio? 

Per ‘riprendere la’ e ‘rimettersi in’ forma

Preziose sono i richiami alla carità, all’attenzione verso i poveri, alla tensione ad una celebrazione comunitaria che si spera avverrà, alla prudenza, al non moltiplicare celebrazioni e a non far troppo uso di streaming.
Prezioso è anche linguaggio sapienziale che precede o sostituisce quello canonico.
Preziosa è la voglia di camminare insieme come Chiesa incontro al Cristo che viene, pur nella prudenza e nella responsabilità comune.
Preziose sono le riletture semplicemente sapienziali che accompagnano tutti in questo periodo di “affanno” comune.


[ultimo aggiornamento: 19 maggio 2020 - 17.09]


Diocesi

Criterio di ripresa

Tipo documento e lessico
Destinatari
Precetto
ACERRA
Ripresa 31/05
Notificazione / canonico
Tutti
-
ALIFE – CAIAZZO

Gradualità (discrezione parroci)
Decreto articolato / linguaggio sapiente
Tutti
-
AMALFI - CAVA DE TIRRENI

Ripresa 18/05
Disposizioni / canonico
Tutti i battezzati (però nel documento sembra che non si includano i presbiteri)
ARIANO IRPINO – LACEDONIA

Ripresa 18/05
Comunicazione / Formale
Presbiteri
AVELLINO

-
-
-
-
AVERSA

Ripresa 18/05
Formale / Sapienziale
Presbiteri
BENEVENTO

-
-
-
-
CAPUA

Ripresa 18/05
Messaggio / Sapienziale
Presbiteri
-
CASERTA

Ripresa 18/05
Comunicato / Formale
Prebiteri
-
CERRETO SANNITA – TELESE

-
-
-
-
ISCHIA

-
-
-
-
MONTEVERGINE [Santuario: abbazia territoriale]

-
-
-
-
NAPOLI

[da notare che nel sito si specifica che il Cardinale Sepe ha presieduto la CEC da cui il messaggio]
-
-
-
-
NOCERA INFERIORE – SARNO

18/05
Comunicato / Sapienziale più indicazioni
Tutti
NOLA

-
-
-
-
POMPEI [Basilica: prelatura territoriale]

18/05
Informazione
-
-
POZZUOLI

-
-
-
-
SALERNO - CAMPAGNA – ACERNO

18/05
Indicazioni / Formale
Presbiteri
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI – NUSCO

18/05 ma graduale
Comunicato più indicazioni / Sapienziale e formale
Ai Parroci e alle Comunità parrocchiali
Si estende la dispensa del precetto anche all’impossibilità di accedere in chiesa per mancanza di posti o alla fobia momentanea del contagio
SESSA AURUNCA


18/05 ma graduale
Comunicato e Decreto / Formale e canonico
Tutti
-
SORRENTO - CASTELLAMMARE DI STABIA


18/05
Decreto / canonico
Tutti
SS. TRINITA’ DI CAVA DE’ TIRRENI [Badia: abbazia territoriale]

-
-
-
-
TEANO – CALVI


18/05 ma graduale
Comunicato-Decreto / Formale
Tutti
TEGGIANO – POLICASTRO

-
Lettera aperta senza disposizioni
Tutti
-
VALLO DELLA LUCANIA

-
-
-
-






Commenti

Post popolari in questo blog

Lourdes, Fatima e Medjugorje: un cambio di paradigma teologico?

Critica della dottrina canonizzata dei falsi maestri (che dimenticano di salvare l'esperienza genuina)

Sinodo finito. Sinodo iniziato?