Bibbia e Liturgia: una relazione fontale per la formazione


Iniziano a breve alcuni incontri di formazione sulla relazione tra Bibbia e Liturgia. La Sacra scrittura e l’azione rituale sono intimamente connesse e sono, insieme, luogo teologico dove la “Parola” si fa azione, crea e salva.

 


Umberto Rosario Del Giudice

 

Grazie all’invito del mio Parroco, don Angelo Aminto, a breve darò inizio ad un ciclo di incontri di formazione per i lettori (istituiti e de facto).

Gli incontri però sono aperti a tutti e hanno lo scopo di fornire gli strumenti minimi per un approccio liturgico e critico al tempo stesso ai testi del Lezionario.

I due approcci non sono in conflitto né in piena continuità. L’ermeneutica liturgica e la critica testuale sono due metodi differenti: bisogna però in qualche modo saperli armonizzarli e per almeno due motivi.

Il culto cristiano (che oggi chiamiamo liturgia) è il luogo da cui e in cui sono nati i testi biblici (soprattutto quelli neotestamentari). Solo nell’azione liturgica il testo biblico si offre alla sua “attuazione” narrando l’evento pasquale nelle sue sfaccettature. Fin dagli inizi le comunità cristiane, infatti, hanno ritenuto la lettura delle Scritture parte integrante della liturgia, erede in parte della liturgia sinagogale. La liturgia, culmine e fonte dell’azione della Chiesa e della sua energia (SC 10), realizza l’attualizzazione dei testi biblici situandone la proclamazione in seno alla comunità dei credenti riuniti intorno al Cristo presente. D’altra parte, la “rivelazione” comprende eventi e parole intimamente connessi (cfr. DV 2).

Tuttavia, una buona ermeneutica liturgica non può fare a meno degli studi condotti col metodo storico-critico per completare gli elementi della fede che celebra l’evento pasquale.

 

Per tali motivi, e seguendo anche le esigenze degli amici uditori, il percorso di volta in volta offrirà, da una parte, un’introduzione alle questioni di formazione e interpretazione dei testi biblici (con esempi anche in lingua originale) e, dall’altra, proporrà alcune piste di esegesi liturgica a partire dal formulario e dal Lezionario delle Domeniche successive all’incontro stesso.

Un’indicazione di lettura per proporre spunti di rilettura personale e comunitaria in tensione verso la celebrazione domenicale ben consapevoli che «le tradizioni di fede formavano l'ambiente vitale in cui si è inserita l'attività letteraria degli autori della Sacra Scrittura. Questo inserimento comprendeva anche la partecipazione alla vita liturgica e all’attività esterna delle comunità, al loro mondo spirituale, alla loro cultura e alle peripezie del loro destino storico. L’interpretazione della Sacra Scrittura esige perciò, in modo simile, la partecipazione degli esegeti a tutta la vita e a tutta la fede della comunità credente del loro tempo» (Pontificia Commissione Biblica, L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa, III, A, 3).


Chi può, siete tuti invitati. Da lunedì 21 ottobre Chiesa di San Luca (Varcaturo) dalle ore 19 alle ore 20.





  


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