Sogni di libertà
Il Sogno dei Magi, Salterio miniato: Arundel 157, Oxford, XIII secolo |
A margine della solennità dell’Epifania
Umberto R. Del Giudice
Il Vangelo del giorno dell’Epifania
finisce con un versetto: “Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra
strada fecero ritorno al loro paese”. La pericope liturgica non ci concede di leggere
il versetto successivo (il programma liturgico si concentra sulla “saggezza/sapienza”
ri-trovata dai magi).
Il versetto successivo recita
così: «Essi
(i magi) erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a
Giuseppe…».
Entrambi i versetti sono legati
dall’esperienza del “sogno” (in gr. ὄναρ).
Nella tradizione orientale, il “sogno”
è il momento in cui ciò che si è conosciuto con la “percezione dei sensi” passa
in uno stadio di autoluminosità un luogo in cui si sperimenta con diversi aspetti
le stesse emozioni da svegli e che è il preludio della “vera illuminazione”
molto più profonda (il sonno…). Anche nella mitologia greca classica il sogno è
interpretazione misterica dischiusa agli uomini spesso ad opera di una divinità. Non
a caso oltre Sonno (Hypnos) i greci veneravano la personificazione del Sogno,
Oneiros e che i latini identificheranno in Morfeo. Ma mentre Ipno e
Morfeo si inserivano nei sogni con “forme umane” (μορϕή, in gr forma, appunto) per
imporre illusioni realistiche o immagini ingannevoli, il “sogno” biblico è
pacificatore.
Nella tradizione biblica il
sogno è il luogo della rivelazione, di profezia, di promessa. È come se Dio affidasse
a chi sogna (e nei racconti biblici sognano tutti, ebrei, stranieri, cristiani…)
una promessa. Una promessa che si rivela come indicazione utile per la vita reale.
Il sogno nella saggezza orientale è
prossimità di autoilluminazione.
I sogni dei miti greci sono inganno
o mistificazione.
Nella Bibbia il sogno rimane un messaggio
di speranza, un’indicazione di comportamento, un’istruzione per l’uso, una
promessa di libertà.
In mezzo a tante chiacchiere, Dio
rimane il custode della nostra libertà.
Buona Epifania
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