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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

In occasione degli auguri per l'Immacolata

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Oggi si festeggia l’Immacolata concezione. Gli auguri, gli eventi, le celebrazioni tradizionali e (pro hac vice)  domenicali mi impongono una riflessione precisa, sebbene qui limitata, circa alcune prospettive del dogma mariano. Me lo chiede l’essere teologo ma soprattutto l’essere marito, padre, uomo e amico di chi sollecita spiegazioni. Quella di oggi è una solennità instaurata dopo la proclamazione nel 1854 del relativo dogma mariano voluto da papa Pio IX. Come suona la definizione di questo dogma? Che «la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento» (Pio IX, Ineffabilis Deus ). È indubbio che questa definizione può dire molto, ma al contempo suscitare perplessità e obiezioni forse proprio perché relativa ad un linguaggio (teologico) e forse ad un contesto ecclesial